Il remarketing per il tuo business online
Cosa è il remarketing?
Il remarketing (o retargeting) è una strategia che raggiunge quegli utenti che sono passati dal tuo sito ma che non hanno portato a termine l’azione desiderata. Tutto ciò si effettua attraverso un annuncio pubblicitario personalizzato. Quindi, esso si concentrerà su un pubblico preciso, ovvero composto da coloro che hanno già mostrato un certo interesse per il vostro brand.
Grazie al remarketing, perciò, un’azienda riesce a recuperare una relazione commerciale con gli utenti che hanno tentennato nel finalizzare un acquisto sul vostro sito, abbandonandolo.
Permette, difatti, di restare visibili a quei potenziali clienti che non hanno effettuato una conversione.
Come funziona il remarketing?
Le campagne pubblicitarie di remarketing sono basate sui cookie. Questi, permettono di tracciare i dati relativi all’utente e alla sua navigazione.
Così facendo, si è in grado di ottimizzare le conversioni.
I tracciamenti possono avvenire tramite:
- Cookie;
- Pixel;
- Stringa di codice.
In tutti i casi, si ha, successivamente, la divulgazione di annunci pubblicitari online altamente mirati sulla base degli interessi dell’utente.
È fondamentale installare un codice (o pixel) che andrà a tracciare gli spostamenti dell’utente sul sito stesso.
Per i visitatori sarà un codice impercettibile e non influirà sulle prestazioni del sito.
Appena un visitatore entrerà nel sito, il codice rilascerà, al browser, un cookie in forma anonima. Così facendo, si pubblicheranno annunci personalizzati per quegli utenti.
Come si ottiene il codice che permette l’attuazione della campagna?
Esso viene fornito dalla Rete Display di Google o, in alternativa, da Google AdWords.
Per quanto riguarda il primo, gli annunci verranno pubblicati sui siti web che collaborano con il motore di ricerca (circa un milione).
Nel secondo caso, invece, gli annunci verranno pubblicati nella rete di ricerca dell’utente.
Le strategie
È fondamentale prestare attenzione a diversi fattori per poter creare una buona strategia. Scopriamoli insieme:
- Prestare attenzione ai contenuti. È essenziale porre attenzione alla forma e ai contenuti, strumenti per far cambiare idea ad un utente che aveva rinunciato a compiere un’azione così da convincerlo. Sono, quindi, molto importanti sia la parte grafica che quella testuale di un annuncio. Devono mirare a colpire il target coinvolto.
- Ottimizzazione della landing page. Essa è la pagina di “atterraggio” per gli utenti, è quindi importante che contenga le informazioni necessarie per far sì che l’utente arrivi a compiere l’azione. È, difatti, fondamentale che venga raggiunta con il minor numero di passaggi possibili. Così facendo non verrà allontanato dall’obiettivo di business prefissato.
- Monitoraggio ROI (Return On Investment). Si tratta di un indice che misura la capacità di un’azienda di sfruttare al meglio le risorse a disposizione. Misura, inoltre, la redditività corrente del capitale investito nella gestione. Permette quindi di monitorare la campagna di remarketing in modo efficace. Così facendo si acquisiscono informazioni molto utili per ottimizzare le campagne future.
- Remarketing post conversione. È importante non perdere di vista quegli utenti che hanno già effettuato una conversione. Per l’appunto, è possibile creare una segmento di pubblico differente da raggiungere, tramite nuovi annunci ad hoc.
Quali sono i vantaggi del remarketing?
Il vantaggio principale del remarketing è sicuramente il recupero degli utenti. Secondo un’analisi, solamente il 2% degli utenti si converte alla prima visita compiendo azioni come acquisti, iscrizioni alla newsletter ecc.
Di conseguenza, attraverso il remarketing, si riesce a raggiungere il 98% di utenti restanti. Questi ultimi vi hanno già conosciuto, ma hanno abbandonati il sito non compiendo alcuna azione.
Per questo motivo, quindi, una campagna di remarketing diventa una strategia fondamentale.
Ci permette, difatti, di realizzare pubblicità mirate che puntino, come è stato detto in precedenza, all’ottimizzazione delle conversioni.
Cosa è il remarketing dinamico?
Il remarketing dinamico fa un passo in più rispetto al retargeting. La sua principale caratteristica è, difatti, la personalizzazione. È possibile mostrate gli annunci con prodotti o servizi già visualizzati dall’utente.
Si può, quindi, personalizzare i messaggi in base al proprio pubblico.
Così si generano nuove lead e vendite per far concludere l’azione iniziata precedentemente dall’utente.
Attraverso quali strumenti si possono avere più risultati?
Gli strumenti che portano maggiori risultati alle vostre campagne di remarketing sono sicuramente quelli di Google Ads e Facebook.
Durante il settaggio del target si possono tenere in considerazione parametri come:
- quantità di pagine viste;
- durata sessione;
- predilizione per alcuni temi;
- attitudine ad essere attivo;
- interazioni con contenuti social (Facebook o Instagram);
- tempo trascorso a guardare video sui social;
- interazioni su eventi social.
In che modo viene misurato il retargeting?
È importante misurare le tue campagne di retargeting così da capire se, e quanto, hanno funzionato.
Per farlo, hai a disposizione due unità di misura:
- Conversioni click-through. Sono quelle che avvengono direttamente grazie al display della pubblicità.
- Conversioni view-through. Derivano da un diverso canale, ma sono comunque riconducibili al remarketing. Esse, difatti, derivano dal fatto che un utente abbia visto delle ads durante il percorso per il compimento dell’azione.