10 curiosità sulle mongolfiere

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Le 10 curiosità sulle mongolfiere

In questo articolo vi parleremo delle 10 curiosità sulle mongolfiere che, forse, non sapevi:

Le 10 curiosità sulle mongolfiere

Le mongolfiere sono uno dei mezzi di trasporto più affascinanti e antichi al mondo. Vennero inventate nel 1783 da due fratelli, Joseph e Jacques Montgolfier, in Francia. Venivano state usate per scopi militari e di trasporto fino alla fine della prima guerra mondiale, quando sono state gradualmente sostituite dagli aerei. Oggi, le mongolfiere sono diventate un mezzo popolare per fare turismo, per attività sportive e anche come mezzo di trasporto alternativo. Le mongolfiere sono anche una componente essenziale delle parate aeree e di altre manifestazioni aeree.

La differenza fra mongolfiera e dirigibile

Mentre le mongolfiere e i dirigibili sono entrambi mezzi di trasporto aerei, vi sono delle differenze importanti tra i due. La principale differenza è che una mongolfiera è sostenuta da una grande bolla di gas (solitamente elio o aria calda), mentre un dirigibile è sostenuto da una sacca di gas sospesa sotto una struttura di metallo. Le mongolfiere sono anche più piccole dei dirigibili, hanno una velocità più lenta e non sono in grado di virare come i dirigibili. Mongolfiere e dirigibili galleggiano nell’aria, secondo la legge di Archimede.

Questa legge afferma che ogni corpo immerso in un fluido riceve una spinta dal basso verso l’alto pari al peso del volume del fluido spostato. La legge vale tanto per una barca che galleggia in acqua quanto per un dirigibile che si muove nell’aria, perché anche quest’ultima è un fluido. La spinta prodotta riesce a far galleggiare un oggetto se la densità di quest’ultimo, ossia il rapporto tra la sua massa e il suo volume, è inferiore alla densità del fluido in cui si trova. In altre parole: un dirigibile galleggia e si spinge verso l’alto quando la sua densità complessiva è minore di quella dell’aria. Perché questo avvenga il pallone deve essere gonfiato con un gas più leggero dell’aria, come l’elio, l’idrogeno, il metano o altri tipi di gas.

La mongolfiera, invece, galleggia perché l’aria che si trova all’interno del pallone viene riscaldata da una fiamma: l’aria calda, infatti, è più dilatata e ha una densità inferiore rispetto a quella dell’atmosfera che si trova a una temperatura più bassa.

I palloni aerostatici e come si riesce a scaldare la loro area all’interno

I palloni aerostatici sono una forma di mongolfiera più piccola, che è progettata per volare ad altezze più basse. Sono spesso utilizzati per i viaggi turistici poiché possono scivolare in silenzio su una vasta gamma di paesaggi. I palloni aerostatici sono anche utilizzati nell’industria cinematografica, per scattare fotografie aeree, per la pubblicità e anche come mezzo di trasporto alternativo. Tra il pallone e la cesta c’è un “bruciatore“, il quale permette di riuscire a regolare la temperatura. Una volta regolata, la stessa viene intrappolata nel pallone. Una volta scaldata l’aria, infatti, essa diviene meno densa, così da essere permesso il suo movimento a salire. Questo è il gioco che fa galleggiare questo gigantesco e affascinante pallone nel cielo.

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Come funzionano le mongolfiere e le loro applicazioni moderne

Le mongolfiere sono costruite con una bolla di tessuto resistente alla fuoriuscita del gas che è gonfiato con aria calda o elio. Quando il gas si espande, fornisce una spinta sufficiente a sostenere il peso del carrello di atterraggio, del pilota e dei passeggeri. Il carrello di atterraggio, che è collegato alla bolla, può essere manovrato per cambiare la direzione della mongolfiera. Oltre al turismo, le mongolfiere sono utilizzate anche per una serie di altre applicazioni. Ad esempio, vengono utilizzate per scattare fotografie aeree, per trasportare passeggeri per brevi tratte, per la pubblicità, per la ricerca scientifica e per attività sportive come il volo acrobatico. Le mongolfiere sono anche una parte importante delle parate aeree e delle esibizioni acrobatiche.

10 curiosità selle mongolfiere e i loro record

Ancora oggi le mongolfiere consentono di effettuare record sportivi. Nel 1999 lo svizzero Bertrand Piccard e l’inglese Brian Jones sono riusciti, per esempio, a compiere per la prima volta il giro del mondo a bordo dell’aerostato Breitling orbiter 3, impiegando 19 giorni e 21 ore. Il miliardario americano Steve Fossett è riuscito invece, al sesto tentativo, a effettuare il giro del mondo in solitaria, con la sua mongolfiera Spirit of freedom, un veicolo ipertecnologico alto quasi 50 m e largo 20, impresa che ha compiuto in poco più di 13 giorni.

Jules Verne e le mongolfiere

Il grande romanziere Jules Verne, nato a Nantes nel 1828, iniziò la sua carriera di scrittore pubblicando nel 1863 il romanzo Cinque settimane in pallone, dove racconta l’esplorazione dall’alto dell’Africa. Analogamente, nel libro L’isola misteriosa, i cinque protagonisti, prigionieri nordisti nella guerra di secessione americana, fuggono utilizzando un pallone aerostatico e finiscono nell’isola a cui si riferisce il titolo del romanzo. Così pure, tra i mezzi utilizzati dall’inglese Phileas Fogg per vincere la scommessa ne Il giro del mondo in 80 giorni non poteva mancare certo la mongolfiera.

Mezzi volanti più leggeri dell’aria

I dirigibili, gli aerostati e le mongolfiere sono fondamentalmente dei palloni, usati come mezzo di trasporto, che vengono gonfiati con un gas più leggero dell’aria. In questo modo acquistano una spinta verso l’alto che consente loro di innalzarsi, galleggiando nell’aria. Nel caso dei dirigibili, la propulsione in orizzontale è prodotta da un motore funzionante a elica. Al contrario, aerostati e mongolfiere non dispongono di alcun motore e si affidano alle correnti d’aria per il loro volo. Nelle mongolfiere si utilizza l’aria calda, mentre nei palloni aerostatici sono usati altri gas più leggeri dell’aria.

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